Come pulire i piani di lavoro

Continuiamo a parlare di piani e materiali. Dopo averli spiegati e scelti, bisogna anche capire come pulire i piani di lavoro. Perché nulla può essere lasciato al caso o preso con superficialità, nemmeno su questo aspetto, se si vogliono evitare problemi talvolta irreparabili.

C’è da dire, prima di tutto, che non tutti i materiali vanno trattati allo stesso modo. Ci sono alcuni che vanno puliti con prodotti più delicati, vale a dire evitando assolutamente l’utilizzo di prodotti aggressivi, cioè troppo acidi. Per intenderci, hai presente tutti quei prodotti che hanno la X sull’etichetta? Ecco, quelli sono proprio da evitare perché irritano e vanno a fessurare questo tipo di materiali. Quindi, onde evitare di rovinare il piano, vanno assolutamente evitati.

Ma ci sono altri materiali che sono decisamente più resistenti e questo giustifica anche il loro costo. Nel senso che magari costano di più ma danno anche maggiori garanzie e sicurezze dal punto di vista della pulizia, cioè permettono di utilizzare prodotti più aggressivi. Cerchiamo di capire meglio il tutto.

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Quali differenze ci sono tra i vari materiali riguardo alla pulizia?

Come ti dicevo, ci sono piani che permettono una pulizia un po’ più aggressiva rispetto ad altri. La cosa importante è conoscere le caratteristiche del materiale di cui si parla. Questo permetterà di capire il perché meriti particolari attenzioni. Prendiamo il quarzo, facendo ben attenzione però alle dovute distinzioni.

Se parliamo di quarzo tecnico questo ha delle proprietà di resistenza migliore rispetto ad altri. Il vero quarzo tecnico – cioè quello che ha una bassa percentuale di resina – può essere pulito anche con materiali aggressivi. Anzi, in alcuni casi è meglio. Questi piani, infatti, se si puliscono solamente con acqua e prodotti neutri, portano a distribuire la patina di sporco presente su di essi. Considera che il quarzo tecnico non assorbe niente e non è poroso. Si può pulire, quindi, anche con prodotti a base di alcool o di limone perché, appunto, bisogna sgrassarlo altrimenti rischia di opacizzarsi. Inoltre se su di esso sono presenti macchie aggressive come vino, olio o caffè, bisogna pulirle subito.

Questo se parliamo di quarzo tecnico, se invece abbiamo a che fare con l’agglomerato le cose cambiano. Come ti ho già detto in questo articolo, mentre esteticamente l’agglomerato è identico al quarzo tecnico, si distingue da quest’ultimo per la percentuale di resina molto più alta. Ovviamente in questo caso se utilizzo materiali aggressivi rischio di rovinarlo.

Sul laminato, invece, tanti dicono che lo si può lavare con qualsiasi cosa, come alcool, acqua e sapone o classici detersivi. Ma non è proprio così perché comunque anche qui non bisogna usare nulla di acido. Una cosa molto importante da ricordare è che bisogna evitare di bagnare troppo il laminato perché, avendo un supporto in mdf o truciolare, se si bagna la struttura poi si perde la stabilità del materiale perché diventa mollo.

Anche sulla kerlite ci sono diverse “scuole di pensiero”. Su di essa un detergente acido va usato solo in situazioni estreme, come nel caso in cui ci sia ruggine o calcare. Cosa importante da tenere presente riguardo alla kerlite è che su di essa non va usato nulla che possa lasciare patine o cere perché va a rovinare il materiale in modo irreparabile.

Sul corian invece l’idea generale è che sia un materiale che non si rovina. In realtà se lo pulisci anche con la spugna rischi – a lungo andare – di lasciarci il segno sopra. Praticamente si fanno dei microsegni. Vero è che è un tipo di materiale che si può riparare e, essendo meno delicato rispetto ad altri, per pulirlo possono essere usati prodotti come chantecler o cif.

Ricapitolando: come pulire i piani di lavoro quindi?

Utilizza un panno morbido, magari uno in microfibra. Va bene anche la parte verde delle spugnette da cucina ma usare con delicatezza o con maggior vigore a seconda del materiale che hai. Evita le pagliette perché con quelle rischi di graffiare il piano.

Per la pulizia normale di tutti i giorni consiglio un detergente liquido, di quelli neutri, tipo il sapone di Marsiglia. Cosa importante: ricordati di asciugare sempre il piano di lavoro! Questo è consigliato per tutti i piani: bisogna sempre asciugarli. Per vari motivi, su tutti la questione del calcare nell’acqua. Non si sai mai quanto possa essere dura la composizione dell’acqua, quindi si rischia che rimangano delle particelle di calcare sui piani e, specialmente su quelli scuri, l’effetto è veramente brutto.

E se ci sono macchie più impegnative?

Non posso conoscere tutte le composizioni dei detergenti, quindi è un po’ difficile consigliarti tutti i prodotti indicati e quelli da evitare. Quello che posso dirti, però, riguardo a come pulire i piani di lavoro quando ci sono macchie importanti è di usare un po’ di candeggina. Purché sia molto diluita.

Spero che questo articolo ti sia stato utile a chiarire un po’ di dubbi, ma se hai altre domande a tema non esitare a contattarmi.

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